L’AQUILA – Con gran difficoltà il Consiglio regionale e le Commissioni arrivano oggi alla pausa ferragostana per. La giornata di ieri ha infatti coronato la totale débacle del giorno prima, quando per tutto il giorno è stato impossibile riunire l’assemblea per assenza del numero legale. E i tre responsabili (ufficiali) della crisi si preparano, mentre aspettano di essere convocati da D’Alfonso, a ragionare con la popolazione sul nuovo assetto della pianificazione culturale e lo stesso governatore, nel frattempo, stila un elenco delle priorità di settore. Mentre già ieri tutto ciò avveniva, in Commissione si consumavano altre lunghe ore difficili. Tra ostruzionismi, ritardi e polemiche, è pronto un provvedimento che a settembre andrà all’approvazione del Consiglio per il trasporto degli alunni diversamente abili di superiori e università e per la loro assistenza, stesso dicasi per i non udenti, i non vedenti e poi ci sono provvedimenti per la tutela della maternità e dell’infanzia. Niente da fare invece per il riordino delle Province, e c’è tempo solo fino ad ottobre. Tutto questo viene commentato, naturalmente, in due maniere diverse, dalla maggioranza e dalla minoranza. Ecco il capogruppo del Pd, Sandro Mariani: «Sono stati proficuamente conclusi dopo sette ore i lavori in Prima Commissione Bilancio per la discussione del progetto di legge n. 132/2015, recante “Disposizioni per il riordino delle funzioni amministrative delle Province”, che hanno visto l’approvazione del testo che stabilisce alcuni criteri fondamentali nel delicato processo di riordino istituzionale degli enti territoriali.
Un passaggio importante che, in sostanza, tende a garantire la totale copertura da parte della Regione della funzione in materia di trasporto ed assistenza scolastica agli studenti diversamente abili delle scuole medie superiori ed università, nonché l’assistenza ai non vedenti e non udenti e la tutela della maternità ed infanzia.
È un’attività che rappresenta un obbligo morale per tutti noi a cui è affidato l’incarico di assumere decisioni per il bene comune della nostra Regione: la maggioranza ha dato oggi un’ottima prova.
Appena dopo la sospensione estiva dei lavori, la Regione Abruzzo sarà dotata della Legge sul riordino delle Province, che certamente darà risposte positive alle attese dei lavoratori, come ad esempio quelli della Polizia Provinciale, tenendo conto di quanto emergerà nel tavolo di confronto tra Stato e Regioni, che continuerà a riunirsi in questi giorni». Ed ecco Fi, Abruzzo Futuro, Ncd: “Abbiamo portato avanti le nostre posizioni fino a oggi, 13 agosto, ma non finisce qui perché lo scontro è solo rinviato a settembre. Il progetto di Legge infatti passa ora nell’Aula del Consiglio regionale e anche lì saremo fermi su 4 aspetti che riteniamo fondamentali. Va innanzitutto garantita la copertura del 100% per la spesa per assistenza e trasporto disabili alle Superiori che passerà ai Comuni e va definita la situazione degli agenti della Polizia provinciale; è necessario dare alle Province i fondi necessari per poter espletare le deleghe che restano di loro competenza e infine chiediamo che la costruzione delle norme di dettaglio sia fatta in Aula consiliare e non solo in Giunta. Su questi temi ci confronteremo con decisione con una maggioranza che a oggi non c’è più, nonostante le affermazioni lontane dalla realtà di qualche esponente che si rifiuta di affrontare e dire la verità”.